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Il GR20 è uno dei sentieri escursionistici più famosi ed impegnativi d'Europa, che attraversa la Corsica da nord a sud. Collega la cittadina di Calenzana, nel Capo Corso, a Conca, sulla costa sud-orientale dell'isola. Lungo 180 chilometri e suddiviso in 15 tappe, questo percorso è rinomato per la sua difficoltà, i paesaggi spettacolari e le variazioni del terreno. Ogni tappa del GR20 è una sfida, che unisce salite ripide, discese vertiginose, passaggi tecnici con catene e scale, ma anche momenti di contemplazione nel cuore della natura selvaggia corsa.

1. Calenzana-Ortu di u Piobbu
L'escursione inizia a Calenzana, borgo storico con vicoli suggestivi. Il percorso inizia su una mulattiera che sale gradualmente attraverso la macchia mediterranea. Lungo il percorso supererai l'unica fontana della prima tappa prima di salire i pendii verso la Bocca di U Ravalente, dove si svela la vista sul villaggio di Calvi e sul Mar Mediterraneo. Dopo aver lasciato il bosco comunale di Sambuccu, il terreno diventa più accidentato, con rocce e sentiero più difficile.

2. Ortu di u Piobbu - Carrozzu
Dal rifugio Ortu di u Piobbu si inizia con una leggera salita alla Bocca di Pisciaghja (1950 m). Il sentiero attraversa ghiaioni e ghiaioni, creando terreno tecnico prima di raggiungere una cresta. La discesa al rifugio Carrozzu è lunga e faticosa, ma la ricompensa vale la pena: panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.

3. Carrozzu-Ascu Stagnu
Dopo aver attraversato la passerella sospesa di Spasimata, questa tappa inizia con una ripida salita verso il lago Muvrella, un piccolo gioiello di montagna. Poi il sentiero sale ancora più ripido, portandovi alla Bocca di Stagnu (2020 m), il punto più alto di questa tappa. La discesa verso il rifugio Haut Asco, stazione sciistica, è lunga ma permette di recuperare prima di affrontare la tappa successiva.

4. Ascu Stagnu – Tighjettu
La tappa successiva è segnata da uno dei passaggi più temuti del GR20: il Cirque de la Solitude. Vera sfida per gli escursionisti inesperti, questo passaggio richiede l'utilizzo di scale e catene per attraversare vertiginose pareti rocciose. Si consiglia cautela, soprattutto in caso di pioggia, poiché potrebbero verificarsi cadute massi. Attraversato il circo di Bocca Minuta si inizia una lunga discesa, a tratti su ghiaioni, fino al rifugio Tighjettu.

5. Tighjettu - Ciottulu di i Mori
Questa tappa inizia con la discesa verso gli ovili del Vallone, seguita da un lungo tratto in costa all'ombra degli alberi. Il sentiero diventa più ripido avvicinandosi al passo Bocca di Fuciale (1900 m). Superato il passo resta ancora un breve cammino per raggiungere il rifugio Ciottulu di i Mori. Questa fase è relativamente moderata, ma i paesaggi rimangono grandiosi.

6. Ciottulu di i Mori - Manganu
Un passo lungo ma abbastanza facile. Il sentiero costeggia il fiume Golu e attraversa gli ovili di E Radule, luogo ideale per una pausa. La passeggiata prosegue nel bosco, che offre ombra, prima di arrivare alla stazione sciistica di Castel de Vergio, punto di partenza per il passaggio al passo Bocca San Pedru (1400 m). Dopo essere passati nei pressi del Lago Nino, magnifico lago di montagna, si raggiunge il rifugio Manganu.

7. Manganu - Petra Piana
Questa tappa è caratterizzata dalla salita alla Brèche de Capitellu, a 2225 m di altitudine, il punto più alto del GR20. La salita è faticosa, tra rocce e ghiaioni, ma la vista sui laghi di Capitellu e di Melo ripaga della fatica. La tappa diventa ancora più tecnica, con passaggi che richiedono scale e corde per avanzare sulle ripide pareti. La discesa è lunga e faticosa, ma finalmente si arriva al rifugio Pietra Piana.

8. Petra Piana - L'Onda
Per questa tappa gli escursionisti hanno a disposizione due percorsi. Il primo, più facile, segue la valle e attraversa Ghajalgu prima di attraversare il torrente Manganellu. Il sentiero prosegue attraverso una pineta prima di raggiungere la passerella di Tolla, dove è possibile fare il bagno. Dopo un ultimo sforzo si raggiunge il rifugio L'Onda. Il secondo percorso, più difficile, segue i crinali, offrendo panorami eccezionali ma senza punto acqua, il che lo rende più rischioso ad inizio stagione.

9. L'Onda - Vizzavona
Questa tappa unisce la salita al crinale di Punta Muratellu (2020 m) e una lunga discesa di quasi 1000 m verso Vizzavona, paese situato in un contesto naturale eccezionale. Il sentiero ti porterà oltre le magnifiche Cascades des Anglais prima di raggiungere la stazione di Vizzavona, dove potrai fare rifornimento.

10. Vizzavona-Capanelle
Inizi con una salita abbastanza moderata fino a Bocca Palente, che offre viste spettacolari sopra le nuvole se parti presto. Poi, una lunga passeggiata in montagna porta agli ovili di Alzeta, poi agli ovili E Scarpaceghje, prima di raggiungere il rifugio Capanelle, luogo ideale per una meritata pausa.

11.Capanelle-Prati
Lasciata Capanelle si attraversano boschi di pini e faggi per raggiungere il Col de Verde (1840 m). La salita è piuttosto ripida, ma la vista dall'alto sui monti circostanti, tra cui il Monte d'Oro e il Monte Renoso, è spettacolare. La discesa porta al rifugio Prati, dove è possibile riposarsi prima di affrontare la tappa successiva.

12. Prati-Usciolu
Tappa panoramica esposta al vento, che richiede una buona padronanza dei passaggi aerei. Il sentiero segue il crinale, con viste eccezionali sulle montagne e sulle valli circostanti. Questa tappa è più tecnica e richiede particolare attenzione, soprattutto se il vento è forte.

13.Usciolu-Asinau
Una delle tappe più belle del GR20, ma anche una delle più difficili. Salirai sulla vetta dell'Incudine, offrendo panorami mozzafiato. La fatica è sostenuta, ma la bellezza dei paesaggi ne vale la pena.

14. Asinau-Paliri
Questa tappa attraversa l'altopiano del Coscione, sale lentamente verso il Monte Incudine, poi scende verso il rifugio Paliri. Attraverserai passaggi delicati dopo le Aiguilles de Bavella, un imponente insieme roccioso, prima di attraversare il passo della Foce Finosa.

15. Paliri-Conca
L'ultima tappa è molto più facile delle precedenti, con sentieri meno accidentati. Passerai accanto alle rovine di Capeddu e al passo di Bocca d'Usciolu, da dove potrai vedere la baia di Porto-Vecchio sottostante. La discesa verso Conca, ultima tappa del GR20, segna la fine di questa intensa e gratificante avventura.

Il GR20 rappresenta una grande sfida fisica, ma offre ricompense senza pari: panorami spettacolari, paesaggi selvaggi e una sensazione di totale libertà all'aria aperta. Per gli amanti della montagna è un'esperienza indimenticabile.
15 mars 2025